16 Aprile 2025
Sparkle, TIM firma ufficialmente la cessione alla cordata MEF-Retelit


E’ stato firmato ufficialmente ieri l’accordo di vendita del 100% di Sparkle alla cordata formata al 70% dal MEF-Ministero dell’Economia e delle Finanze e al restante 30% dall’operatore di telecomunicazioni via fibra ottica Retelit, controllato dal fondo infrastrutturale spagnolo Asterion Industrial Partners e partecipato dal fondo infrastrutturale paneuropeo Marguerite (si veda qui il comunicato stampa), dopo che lo scorso 12 febbraio il consiglio di amministrazione di TIM aveva accettato all’unanimità l’offerta vincolante per l’acquisto della sua unità di cavi sottomarini ricevuta dal consorzio (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’operazione UBS ha affiancato il MEF nel ruolo di advisor, mentre Vitale è stato advisor di TIM.

Nel dettaglio a comprare Sparkle sarà il veicolo Boost BidCo sulla base di un enterprise value di 700 milioni di euro e il prezzo per la cessione sarà pari all’enterprise value, rettificato sulla base del valore dell’indebitamento netto e del capitale circolante di Sparkle al closing, atteso entro l’ultimo trimestre dell’anno, una volta completate le attività propedeutiche, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni Antitrust e in materia di Golden Power. L’accordo prevede un’eventuale rettifica del prezzo, qualora non vengano raggiunti taluni obiettivi relativi all’ebitda 2025 di Sparkle. L’accordo prevede infine la sottoscrizione al closing tra TIM e Sparkle di un contratto volto a regolare i servizi che saranno prestati reciprocamente tra le società successivamente al closing.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Sparkle, che è caricata nel bilancio di TIM per un valore di oltre 481 milioni, dopo la svalutazione di 107 milioni effettuata alla fine del 2023 (si veda qui il bilancio alle pagine 311 e 312),  ha generato nel 2023 un fatturato superiore a un miliardo di euro, un ebitda superiore a 124 milioni e debiti totali pari a 914,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Sparkle è una società strategica, perché attraverso i suoi cavi sottomarini passano dati sensibili. Rappresenta il primo fornitore di servizi di telecomunicazioni internazionali in Italia e quinto al mondo per traffico Internet, con una rete di 600 mila chilometri di fibra ottica che vanno dal Medio Oriente alle Americhe passando per l’Europa e una presenza commerciale in 32 Paesi (si veda qui la presentazione 2023 agli investitori).

Ricordiamo che intanto nei giorni scorsi Retelit è entrato in trattativa esclusiva per rilevare le attività di BT Italia dal colosso britannico tlc BT Group (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che alla fine del 2023 il gruppo italiano ha acquisito il 100% di BT Enìa, operatore ICT attivo nelle province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza (si veda altro articolo di BeBeez). Tale operazione aveva rafforzato la rete in fibra proprietaria della compagnia, attualmente superiore ai 40mila chilometri, e aveva permesso l’integrazione del data center di Parma nel suo network nazionale, che si estende da Bolzano a Bari. In parallelo, Retelit ha quindi esteso il perimetro delle sue attività oltre l’infrastruttura pura, evolvendo in un fornitore integrato di soluzioni digitali. Questa trasformazione è stata favorita dal supporto del fondo Asterion, che ha sostenuto il passaggio da una logica di carrier wholesale a un approccio più ampio, con servizi ICT completi per imprese e pubbliche amministrazioni.

Retelit è il più grande player in Italia nelle telecomunicazioni focalizzato sul mercato B2B ed è stato delistato da Piazza Affari nell’ottobre 2021, a valle di un’opa promossa da Asterion Industrial Partners  attraverso il veicolo Marbles spa (si veda qui altro articolo di BeBeez). Successivamente, nel 2022, Retelit ha acquisito l’intero capitale di Irideos, il polo ICT italiano leader nel cloud e nelle infrastrutture di data center e fibra ottica (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata annunciata in due fasi e condotta sempre attraverso lo stesso veicolo Marbles spa. In primo luogo, era stato firmato l’accordo per l’acquisizione della quota di maggioranza che faceva capo a F2i sgr (si veda qui altro articolo di BeBeez) e poi, era stata annunciata anche la firma di un successivo accordo con il fondo Marguerite per la cessione della sua quota del 19,6% in Irideos e il reinvestimento dell’intero ricavato sempre in Marbles, che ora detiene quindi anche il 98% di Irideos.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Il gruppo Retelit ha chiuso il 2023 con 284,1 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 97 milioni e liquidità netta per 18,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente)

Retelit, Asterion e Marguerite
sono monitorati da BeBeez Private Data,
il database del private capital di BeBeez, supportato dal fondo FSI

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