Bonus Pubblicità 2025: credito d’imposta del 75% per investimenti su stampa cartacea e digitale
Il Decreto Energia (D.L. 17/2022, convertito con modifiche dalla L. 34/2022) ha ridefinito il meccanismo del credito d’imposta per la pubblicità, ripristinando il principio dell’approccio incrementale a partire dal 2023.
Investimenti pubblicitari ammessi e non ammessi
A partire dal 2025, il credito d’imposta per la pubblicità ammonta al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati su:
✅ Giornali quotidiani e periodici, sia in versione cartacea che digitale.
❌ Esclusi invece gli investimenti pubblicitari su emittenti radiofoniche e televisive locali, sia analogiche che digitali.
Chi può beneficiare del Bonus Pubblicità 2025?
Possono accedere al credito d’imposta pubblicitario:
- Imprese e lavoratori autonomi, indipendentemente dalla forma giuridica, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile;
- Enti non commerciali che realizzano campagne pubblicitarie sulla stampa (anche online) dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.
Spese ammissibili nel credito d’imposta pubblicità
Sono considerate spese agevolabili gli investimenti pubblicitari relativi a:
- Acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici (cartacei e digitali).
❗ Le spese devono essere al netto di costi accessori e di intermediazione e riguardare esclusivamente l’acquisto dello spazio pubblicitario.
Requisiti per ottenere il credito d’imposta pubblicità
Per poter beneficiare del Bonus Pubblicità 2025, è necessario che:
- Le testate giornalistiche siano registrate presso il Tribunale o il Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) e abbiano un Direttore responsabile.
- L’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari superi almeno dell’1% l’importo speso sugli stessi mezzi nell’anno precedente.
Il credito d’imposta per il 2025 ha un limite massimo di 30 milioni di euro annui.
Condizioni e restrizioni del credito d’imposta pubblicitario
- Le spese devono essere registrate secondo il principio di competenza e certificate da un revisore legale o da un soggetto abilitato a rilasciare il visto di conformità.
- Il credito non è cumulabile con altre agevolazioni nazionali, regionali o europee relative alle stesse voci di spesa.
- Il bonus rientra nel regime “De Minimis”, che impone limiti specifici agli aiuti concessi alle imprese.
Come presentare la domanda per il credito d’imposta pubblicità 2025
Per accedere all’agevolazione, è necessario inviare due comunicazioni all’Agenzia delle Entrate:
- Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta
- Periodo: dal 1° al 31 marzo 2025.
- Deve contenere i dati relativi agli investimenti pubblicitari previsti o già effettuati.
- Dichiarazione sostitutiva sugli investimenti effettuati
- Periodo: dal 9 gennaio al 9 febbraio 2026.
- Serve per attestare l’effettiva realizzazione delle spese dichiarate in precedenza.
Pubblicazione dell’elenco delle imprese beneficiarie
Entro il 30 aprile 2026, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria pubblicherà l’elenco delle imprese beneficiarie. Se i fondi saranno insufficienti, verrà stabilita una percentuale provvisoria di ripartizione, che sarà confermata dopo le verifiche sugli investimenti realizzati.
Come utilizzare il credito d’imposta pubblicità
L’agevolazione è fruibile esclusivamente in compensazione tramite il Modello F24, da presentare attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Conclusione
Il Bonus Pubblicità 2025 rappresenta un’importante opportunità per imprese, professionisti ed enti non commerciali che intendono investire in pubblicità su stampa cartacea e digitale. Per ottenere l’agevolazione, è fondamentale rispettare le scadenze e i requisiti previsti dalla normativa.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link