Quattro emissioni per oltre dieci miliardi di euro.


Sarà per il Ministero dell’economia e delle finanze una settimana di fuoco: per quattro giorni si assisterà alla emissione di titoli di Stato a lungo periodo con inizio il 12 marzo, per finire poi in sequenza, lunedì 17.
Il Tesoro offrirà in asta giovedì 13 marzo fino a 8,25 miliardi di Btp, fra cui il nuovo “tre anni” giugno 2028 con cedola del 2,65% e una nuova tranche del Btp Green ottobre 2031.
Nella nota del Mef si evince che per il “tre anni” offrirà un rendimento del 2,65%. Ci sarà anche l’offerta per il “quindici anni” che ha però solo otto anni di vigenza.
Un miliardo e mezzo verranno proposti per il Bot a trenta anni con scadenza 2054.
Ci sarà poi anche una emissione per un miliardo e mezzo del Btp Green.

Il rendimento, con cedola annuale varierà tra il 2,45% ed il 4,30% per quelli a più lunga scadenza.

Il Mef intende battere il ferro sin quanto è caldo dal momento che ogni volta che ha proposto il debito ai cittadini, c’è stata una grande risposta con richieste enormemente superiore alle offerte. Tra l’altro come le altre le emissioni sono destinate al retail, agli italiani in modo da conferire il più possibile il debito ( ed il loro rendimento) nelle tasche degli italiani.





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