Agricoltura, l’allerta degli esperti: «In Trentino si irriga in eccesso, gestire l’acqua una sfida culturale»


di
Mario Parolari

L’allarme dei manager delle tecnologie agricole sul clima che cambia. Marco Bezzi, regional manager di WiseConn Europe:«La situazione climatica impone all’agricoltura di utilizzare l’acqua in maniera più intelligente»

«A fine giugno, in Trentino e Veneto erano scese le precipitazioni che normalmente piovono in più di un anno. La situazione climatica impone all’agricoltura di utilizzare l’acqua in maniera più intelligente». Il quadro della situazione lo fa Marco Bezzi, trentino, regional manager di WiseConn Europe.

Irrigazione di precisione

Azienda hi-tech specializzata nell’irrigazione di precisione, WiseConn assiste aziende agricole e consorzi irrigui (molti dei quali in Trentino-Alto Adige) nella gestione della risorsa idrica, fornendo «il cruscotto di comando dell’impianto di irrigazione»: tecnologia integrata, dai sensori a software e hardware. Conta oltre 20.000 dispositivi di monitoraggio installati su più di 300mila ettari in nove Paesi. Nata 20 anni fa in Cile e con sede in California e più di 100 addetti, nel 2022 ha scelto proprio Trento come quartier generale per l’Italia e l’Europa dell’est, di cui si occupa Bezzi. «Il Trentino ha sempre dimostrato una spiccata vocazione nel controllo remoto dell’acqua: ci sembrava un terreno fertile dove piantare la sede della nostra azienda. Crediamo che oggi la regione si trovi in una situazione in cui gli impianti remoti debbano essere gestiti in maniera più intelligente, con l’utilizzo di soluzioni integrate che prevedano anche il monitoraggio di impianto, agronomico e l’integrazione con software di consiglio irriguo. C’è tanto bisogno sulla parte di sensoristica».




















































Ottimizzare e risparmiare

Di sensoristica si occupa anche Metos Italia, filiale dell’austriaca Pessl Instruments Gmbh che da 40 anni fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per l’agricoltura. «Vista la vicinanza con l’Austria, i primi clienti negli anni 80-90 venivano proprio dal Trentino-Alto Adige — spiega il manager di Metos Italia Federico Fantin —. I nostri sensori permettono di misurare lo stato idrico del terreno, per capire quando e quanto irrigare, evitando dispersioni d’acqua. In 10 anni sono passati dal 3 al 15% del nostro fatturato: c’è una crescente attenzione ad ottimizzare l’acqua e risparmiare. Infatti, irrigare è un costo, e ottimizzazione significa risparmio».

Il cambiamento climatico

Le 200 stazioni meteo che Metos ha installato dal 2021 in Trentino-Alto Adige non superano il mezzo metro quadrato, pesano 2-3 chili e costano fino a 3.500 euro. Con oltre 5000 sistemi installati in tutta Italia, l’azienda ha tra i suoi clienti aziende agricole, cantine, enti di ricerca e software house, a cui propone sistemi di monitoraggio per la raccolta, l’analisi e la visualizzazione dei dati agrometeorologici. «Con il cambiamento climatico viene a mancare la neve, quindi la riserva idrica. Ci sono poi prolungati periodi di siccità alternati a volumi di acqua incredibile in poche ore o giorni: acque in eccesso che possono danneggiare i campi coltivati. Ma in Trentino l’imprendotire agricolo è più preparato alla gestione dell’irrigazione».

La sfida dell’agricoltura trentina

«Credo che la grande sfida dell’agricoltura trentina sia trovare il giusto compromesso tra immagazzinare l’acqua che scende durante il periodo invernale e il suo corretto utilizzo durante la stagione irrigua — spiega il manager di WiseConn —. Fare solo bacini di accumulo senza gestire l’acqua in estate non va bene, anche se è giusto trovare metodi per creare riserve durante l’inverno. Ma creare un bacino costa milioni, installare un sensore meno di mille euro». Ma non solo: «L’altra sfida è culturale — conclude Bezzi —. Siamo abituati a usare tutta l’acqua disponibile. Dobbiamo far passare il messaggio che in Trentino si sta sovra-irrigando. Lo abbiamo dimostrato con sensori messi a suolo. Nella nostra installazione nel consorzio di Maso Giare abbiamo visto che si potrebbero risparmiare 600 piscine olimpioniche. Serve innovare subito: un dato oggi può far capire all’imprenditore cosa fare domani, non rischiando di trovarsi in ritardo».
Di queste e altre sfide le aziende discuteranno domani al Muse, dove hanno co-organizzato con i colleghi di Semios l’evento «Acqua e Agricoltura — Soluzioni efficienti, risparmio economico e finanza agevolata dedicata». Una conferenza per aziende e agricoltori, dedicata al ruolo della tecnologia e delle soluzioni innovative nell’affrontare le grandi sfide legate alla gestione dell’acqua e del cambiamento climatico.

11 marzo 2025



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