Che fine ha fatto Vittorio Sgarbi? Il critico d’arte torna a fare capolino sui giornali, ma questa volta per raccontare la malattia che da qualche tempo l’ha colpito e l’ha costretto al ricovero in ospedale.
Vittorio Sgarbi oggi è ricoverato per una forte depressione, ha perso molti chili e dice di faticare a fare tutto e di passare molto tempo a letto, lui che è stato abituato da sempre a dormire poche ore a notte.
Dopo le dimissioni rassegnate da sottosegretario al ministero della Cultura – è stato il primo membro del governo Meloni a fare un passo indietro -, Sgarbi ha provato a rilanciarsi alle recenti elezioni europee.
Le sole 23.000 preferenze raccolte nella lista di Fratelli d’Italia nella circoscrizione Sud però non gli sono valsi un posto all’Eurocamera: se fosse stato eletto avrebbe potuto godere di una sorta di immunità.
Nel mezzo infatti c’è il procedimento giudiziario in corso per furto di beni culturali in relazione al dipinto Cattura di San Pietro di Rutilio Manetti – ci sarebbero però altre due inchieste aperte nei suoi confronti -, vicenda che l’ha portato a rassegnare le dimissioni.
Vittorio Sgarbi oggi però sembrerebbe essere alle prese con problemi ben diversi rispetto a quelli politici e giudiziari.
Cosa fa Vittorio Sgarbi oggi
Vittorio Sgarbi non è di certo un novellino della politica: per cinque volte eletto deputato, più volte sindaco e in due occasioni sottosegretario al ministero della Cultura. Nel suo curriculum c’è anche un’esperienza da europarlamentare tra il luglio 1999 e il giugno 2021.
Alle elezioni politiche del 2022 però il critico d’arte ha mancato l’elezione al Senato per il centrodestra venendo sconfitto da Pier Ferdinando Casini nel collegio di Bologna, storico fortino del centrosinistra.
Attualmente Sgarbi è sindaco di Arpino, un paese di poco più di 6.000 anime in provincia di Frosinone. Dopo le dimissioni da sottosegretario, le elezioni europee di giugno sarebbero potute essere l’occasione del grande riscatto.
Nonostante la forza di Fratelli d’Italia, Vittorio Sgarbi ha mancato però l’elezione nella circoscrizione Sud, pagando la forte concorrenza nel listino del partito.
La decisione di candidare Vittorio Sgarbi alle europee sarebbe stata presa direttamente da Giorgia Meloni: visto che se eletto l’ex sottosegretario potrebbe godere dell’immunità, il Fatto Quotidiano ha parlato di una sorta di patto tra i due con il seggio europeo che sarebbe una sorta di “risarcimento” per le sue dimissioni.
“Ma quale scambio, per carità – ha spiegato Sgarbi a La Repubblica -. Io non ho chiesto nulla e comunque non avrò bisogno dell’immunità perché sarò assolto da tutto, ne sono certo. Meloni è una grande politica e ho scelto di accettare la proposta di FdI: avevo proposte da altri partiti e ho rifiutato”.
Adesso però la battaglia che sta combattendo Sgarbi si chiama depressione, con la malattia che l’ha costretto a un ricovero in ospedale dopo che in passato ha subito un intervento al cuore e un’operazione per rimuovere il cancro alla prostata.
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