Emergenza alluvione, Cna attiva un indirizzo per la segnalazione dei danni alle imprese 


FIRENZE – Cna è vicina agli imprenditori che hanno visto le loro aziende, le loro abitazioni e le loro città colpite dall’intensa ondata di maltempo dello scorso fine settimana. “Abbiamo attivato – spiegano – un indirizzo, emergenzaalluvione@firenze.cna.it, al quale vi invitiamo a segnalarci i danni subiti dalle vostre imprese in modo da poter rappresentare al meglio la situazione nella sua complessità agli organi competenti anche in vista di future eventuali richieste di contributi e risarcimenti. Nella comunicazione vi chiediamo di indicare oltre al nome della vostra azienda, anche l’indirizzo della sede e la tipologia di danni riscontrata. Riteniamo importante anche documentare con fotografie la situazione in modo da poter fornire una prova documentale, se necessaria, in fase di richiesta di contributi a indennizzo dei danni. Ricordiamo anche che le imprese iscritte a Ebret (Ente Bilateriale Regione Toscana) possono richiedere il contributo del 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 5.200 euro in caso di sospensione totale o parziale del proprio ciclo lavorativo a causa di calamità naturali”.

“Le imprese sono in ginocchio, sono necessari interventi rapidi e provvedimenti efficaci per ripristinare le infrastrutture necessarie”: a dirlo è il presidente di Cna Toscana Luca Tonini, che poi aggiunge: “Stiamo seguendo passo passo la situazione le nostre imprese non riescono più a lavorare con serenità, sono sempre in tensione nel timore di una nuova perturbazione. In certe zone non sono ancora arrivati i ristori alle aziende per gli eventi precedenti e già il maltempo li ha nuovamente colpiti. Quello che preoccupa è che a far paura non è l’Arno ed i fiumi più grandi, ma i corsi d’acqua del reticolo minore alcuni dei quali sono già tristemente noti, il Lamone, il Rimaggio, la Sieve, l’Ombrone, la loro esondazione colpisce le zone industriali, ad esempio Montemurlo e Montale che sono nuovamente minacciate dall’acqua, dopo il terribile evento del 2023”.

E ancora: “Le infrastrutture sono rimaste di nuovo bloccate, basti pensare alla ferrovia Faentina e via Pontassieve e numerose arterie stradali del basso e dell’alto Mugello. Speriamo che venga dichiarato al più presto lo stato di emergenza, mentre intanto già si preannunciano nuove piogge. Non si può più attendere, queste situazioni climatiche sempre più frequenti sono un danno importante all’economia della nostra regione, composta da piccole e piccolissime imprese che hanno enormi difficoltà a rialzarsi. Sono necessari interventi rapidi sui corsi d’acqua e sulle infrastrutture, non possiamo più aspettare: enti locali, Regione e Governo ci devono dare risposte rapide e certe, la pazienza è finita”.



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