Salvini: No a taglio fondi di coesione per comprare armi


BRUXELLES – “Serve scorporare gli investimenti della Difesa e della mobilità militare dal calcolo sul deficit, così come occorre evitare di tagliare i fondi di coesione per comprare armi, ma soprattutto andranno coinvolti i privati e, superando le ideologie, incentivata la partnership tra i player europei e con gli Usa considerando l’impatto delle nuove tecnologie digitali sui trasporti”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini intervenendo al Consiglio informale Trasporti Ue a Varsavia, secondo quanto riferisce il Ministero.

“Dopo anni in cui il Consiglio è stato impegnato a discutere di temi lontani dalle esigenze reali di cittadini ed imprese come l’imposizione di vincoli su mobilità e trasporti ispirati dal Green deal ideologico, finalmente si torna ad affrontare le grandi sfide come la sicurezza e la competitività dei trasporti”, ha detto. Salvini ha ricordato ai suoi omologhi che “l’Italia sta facendo la sua parte grazie al piano di investimenti finalizzato a rafforzare le infrastrutture civili e militari: dalla Tav al Tunnel di Base del Brennero fino al Ponte sullo Stretto”.

“Non bisogna commettere errori ideologici come sul NextGeneration Eu che tolse strade e autostrade dal piano di finanziamento, serve prorogare di almeno un anno la scadenza del NextGeneration Eu, perché l’attualità ci permette di ragionare in tale direzione”, ha continuato.

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