Al comune c’è aria di tempesta in arrivo. Il sindaco Marchionna sotto il fuoco incrociato dell’opposizione e di una parte della maggioranza. I partiti del centrosinistra in una nota congiunta chiedono le dimissioni immediate del primo cittadino: i 12 consiglieri comunali ribadiscono l’intenzione di lasciare l’incarico domani, termine ultimo per tornare a votare già in primavera evitando un lungo commissariamento. Un blitz notarile come a Taranto, sarebbero indispensabili però altre cinque firme dal centrodestra, in cui crescono i malumori nonostante il rimpasto di sette mesi fa.
Tra gli scontenti anche Fratelli d’Italia, in pressing per il rientro nella giunta dell’ex vicesindaco Oggiano. Ieri un confronto diretto con Marchionna, si è deciso di “passare la palla” a Roma: previsto in settimana un incontro con i vertici nazionali della coalizione. Arriverà subito dopo l’audizione di martedì al ministero per la candidatura di Brindisi a “capitale della cultura”: un progetto che offrirebbe grandi opportunità per il rilancio cittadino, in un periodo complesso tra la crisi industriale e il rischio di forti ricadute sociali.
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