Efficientamento energetico delle imprese e gestione degli imballaggi plastici: sono stati i due local green deal recentemente stipulati a Legnano al centro dell’intervento del sindaco Lorenzo Radice nell’ultima conferenza dell’Intelligent Cities Challenge (ICC) edizione 2022-2025, tenutasi il 5 e 6 marzo a Bruxelles.
La conferenza, che conclude la fase preparatoria e di progettazione e proietta le azioni decise a livello locale per la transizione ecologica e la decarbonizzazione nell’orizzonte dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ha visto Legnano rappresentata, oltre che dal sindaco Lorenzo Radice e dall’assessore alla Sostenibilità Luca Benetti, da Andrea Pontani direttore di Confindustria Alto Milanese, Diego Panigo segretario di Confcommercio Legnano e Giacomo Rossini segretario generale di Confartigianato Imprese
Alto Milanese, tutti firmatari dei due local green deal.
«Questa conferenza ha visto la presentazione dei nostri patti locali, con cui caleremo sul territorio quelli che sono gli obiettivi dell’ICC, ma è stata anche l’occasione per riflettere su quanto abbiamo imparato da questa esperienza -spiega il sindaco Lorenzo Radice.- che, nel nostro caso, è stato il metodo di lavoro. La lezione che abbiamo appreso è che per puntare a un tema complesso e sistemico come la sostenibilità ambientale in ambito locale bisogna essere non soltanto alleati ma anche allineati. Intendo dire che non basta una generica partnership pubblico-privata che permetta di compiere il salto dimensionale di scala da politiche comunali Comune a politiche di comunità, ma che è anche necessaria una precisa visione fortemente condivisa e l’individuazione di pochi e concreti obiettivi su cui concentrarsi. Obiettivi che, naturalmente, tutelino i bisogni di tutti e per cui occorre l’impegno di tutti, perché un progetto di transizione ecologica che vuole veramente dirsi tale e dare risultati non può escludere nessuno. Fatto nostro questo metodo, adesso siamo adesso pronti ad applicarlo nei due local green deal, ma anche a replicarlo in altri progetti e a farne la base per una strategia di più ampio respiro».
Aggiunge Giacomo Rossini: «Dopo la presentazione dei nostri patti a livello europeo, ora bisogna mettere a terra sul territorio la collaborazione, favorendo un clima di sensibilizzazione e consapevolezza fra le imprese; condizione, questa, per accompagnarle ancor di più verso la sostenibilità». Spiega Paolo Ferré, presidente di Confcommercio Legnano: «Abbiamo aderito fin da subito al Local green deal di Legnano proprio perché nasce da una condivisione degli obiettivi tra un ente pubblico e le attività produttive che rappresentiamo. Pensiamo che fare sistema tra le varie realtà sia l’unico modo per essere incisivi su temi che riguardano tutta la comunità ed è questo il messaggio che abbiamo portato al Forum Intelligent City Challenge di Bruxelles».
«La forte collaborazione che si è sviluppata fra l’amministrazione comunale e le tre associazioni di categoria firmatarie dei local green deal ci ha spinto a un’altra considerazione -commenta Luca Benetti: la necessità, per la competitività del territorio, di strutturare un “ecosistema” locale in grado di ricercare e partecipare a bandi e strategie europei. Il che significa avere più chance di intercettare risorse economiche, ma anche di far crescere le nostre persone cogliendo le grandi opportunità di formazione professionale che l’Europa offre».
E proprio sul tema della formazione delle risorse umane si è concentrato l’intervento del direttore di Confindustria Alto Milanese Andrea Pontani, che ha citato i percorsi IFTS avviati sul territorio per formare figure tecniche adeguate alle esigenze delle imprese. «Quello delle competenze – sostiene Andrea Pontani – è un pilastro del nuovo Clean Industrial Deal, varato la settimana scorsa dall’UE, per rilanciare la competitività dell’industria europea. Come Associazione insieme alle nostre imprese e alle scuole e del territorio, con le quali progettiamo i percorsi IFTS, siamo molto impegnati da parecchi anni con l’obiettivo di assicurare la massima occupabilità dei giovani. A breve partirà nella nostra sede anche un corso ITS, in collaborazione con una Fondazione attiva da anni nell’Alto Milanese».
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