Polizze catastrofali. Serve una proroga. Le Associazioni delle piccole imprese scrivono alla Presidente Meloni.


La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l’obbligo, per tutte le imprese con sede in Italia (con l’unica eccezione di professionisti e aziende agricole), di sottoscrivere una polizza assicurativa a copertura dei danni derivanti da eventi catastrofici e calamità naturali.

Il termine entro cui dotarsi di tale polizza era il 31 dicembre 2024, poi prorogato al 31 marzo 2025. Solo da pochi giorni è stato però pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 48 del 27 febbraio) il decreto attuativo che definisce diverse modalità operative.

Con l’obiettivo di fornirvi tutte le informazioni disponibili, nel modo più chiaro ed esauriente possibile, troverete in calce una dettagliata analisi della normativa e un breve testo di sintesi.

Nel frattempo ci preme rassicurare tutti gli associati.

Il termine del 31 marzo è del tutto irrealistico tanto più che nemmeno le Compagnie Assicurative sono ancora pronte con polizze pienamente aderenti alle prescrizioni della norma. In tempi così ristretti le imprese non saranno in condizione di confrontare le offerte e valutare consapevolmente l’efficacia delle polizze. Per questo motivo CNA, insieme a tante altre Associazioni imprenditoriali, sta chiedendo a gran voce una proroga di questa irragionevole scadenza (trovate in calce la  lettera che le Associazioni della piccola impresa – oltre a CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confeserecenti e Confcooopertive – hanno inviato alla Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni).

Si ricorda inoltre che, in caso di inadempienza, al momento non sono previste vere e proprie sanzioni. Tuttavia è previsto che la mancata sottoscrizione di una polizza sia valutata “ai fini dell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche”. In altre parole, in caso di eventi catastrofali – es. un terremoto -, l’azienda sprovvista di polizza rischia di ricevere ristori pubblici in misura ridotta o di non riceverne affatto.

Peraltro diversi aspetti della normativa non sono ancora del tutto chiari, a partire dall’ambito di applicazione soggettivo: infatti, sulla base di argomentazioni tecniche piuttosto complesse su cui non ci addentriamo in questa sede, non è chiaro se l’obbligo riguardi o meno anche i piccoli imprenditori.

È comprensibile  che assicuratori, banche e consulenti stiano già contattando le imprese per proporre i loro servizi. Il nostro consiglio, alla luce di quanto precede, è di attendere che il quadro generale si definisca prima di stipulare nuove polizze.

Confidiamo altresì che alla fine il buon senso prevalga e che la scadenza del 31 marzo venga ulteriormente prorogata.

Nel frattempo stiamo valutando l’opportunità di organizzare a breve un momento di confronto e approfondimento. Vi terremo tempestivamente informati delle novità.

Scarica i documenti:

Lettera Associazioni a Presidente Meloni

Sintesi normativa obbligo polizze catastrofali

Analisi dettagliata obbligo polizze catastrofali





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