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Una data cruciale per le società di capitali: entro questa scadenza dovranno versare la tassa di concessione governativa. Ecco chi deve pagarla
Il 17 marzo 2025 rappresenta una data cruciale per le società di capitali: entro questa scadenza dovranno versare la tassa di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali. Dato che il 16 marzo cade di domenica, il termine è stato automaticamente prorogato al giorno successivo.
Chi deve pagare la tassa?
Il versamento è un obbligo annuale che riguarda non solo le società attive, ma anche quelle in liquidazione. Ecco chi rientra tra i soggetti tenuti al pagamento:
- Società a responsabilità limitata (incluse le Srl semplificate);
- Società in accomandita per azioni;
- Società per azioni.
L’imposta si applica alla numerazione e alla bollatura dei libri e registri sociali.
Chi è esonerato dal pagamento?
Non tutte le realtà societarie sono soggette a questo obbligo. Sono esonerate:
- Consorzi che non hanno assunto la forma di società consortile;
- Società cooperative di mutua assicurazione;
- Società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, affiliate a federazioni sportive nazionali o enti di formazione sportiva;
- Società di capitali fallite.
Quali libri devono essere vidimati?
Le società di capitali sono tenute a vidimare specifici libri sociali. Per le società per azioni, l’obbligo riguarda:
- Libro dei soci;
- Libro degli strumenti finanziari;
- Libro delle adunanze di tutti gli organi della società;
- Libro delle obbligazioni.
Le società a responsabilità limitata devono gestire:
- Libro delle decisioni dei soci;
- Libro dei soci;
- Libro delle decisioni del collegio sindacale o del revisore, se nominati;
- Libro degli amministratori.
Indipendentemente dal tipo di società, il libro giornale e il libro degli inventari devono essere numerati progressivamente ogni anno e sottoposti all’imposta di bollo.
Quanto costa la tassa?
L’importo della tassa è fisso e viene calcolato in base al capitale sociale o al fondo di dotazione aggiornato al 1° gennaio dell’anno di riferimento:
- 516,46 euro per capitali superiori a tale soglia;
- 309,87 euro per capitali inferiori a 516.456,90 euro.
L’importo versato è deducibile ai fini IRES e IRAP.
Obblighi fiscali sui libri sociali
Prima dell’utilizzo, i libri sociali devono essere numerati e bollati. Le imposte applicabili sono:
- 16 euro ogni 100 pagine o frazione;
- 67 euro ogni 500 pagine o frazione per la tassa di concessione governativa.
Per i libri digitali, la tassa viene calcolata su una base di 25 righe per pagina virtuale.
Come effettuare il versamento?
Le modalità di pagamento variano a seconda dell’anno di attività della società:
- Primo anno di attività: il versamento deve avvenire prima della Dichiarazione di inizio attività tramite bollettino postale sul c/c n. 6007 intestato all’Ufficio delle Entrate – Centro Operativo di Pescara.
- Per gli anni successivi: il pagamento si effettua con modello F24, utilizzando il codice tributo 7085 – Tassa annuale vidimazione libri sociali.
Con questi passi, le società potranno adempiere tempestivamente all’obbligo fiscale evitando sanzioni e irregolarità.
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