Ministri Ue discuteranno di debito comune per difesa, uso fondi esistenti


BRUXELLES (Reuters) – I ministri delle Finanze dell’Unione europea discuteranno oggi di come finanziare la difesa attraverso nuovo debito comune, fondi Ue esistenti e un ruolo più incisivo della Banca europea per gli investimenti, in vista di una decisione a giugno.

Lo ha reso noto la presidenza polacca dell’Ue.

Nella lettera di invito ai ministri, Andrzej Domanski, ministro delle Finanze della Polonia che presiede le riunioni Ue, ha detto che i colloqui daranno seguito alle decisioni prese dai leader Ue la settimana scorsa di valutare queste fonti di finanziamento.

I Paesi europei si stanno affrettando a potenziare la spesa per la difesa e mantenere saldo il proprio sostegno all’Ucraina dopo che il presidente americano Donald Trump ha congelato gli aiuti militari statunitensi a Kiev e ha sollevato dubbi sull’impegno di Washington nei confronti degli alleati europei.

“Data la rapida evoluzione del panorama della sicurezza, l’Europa deve riflettere a fondo sul futuro della spesa per la difesa”, si legge nella lettera di Domanski.

“Un quadro di finanziamento stabile e pianificato è essenziale per sviluppare sistematicamente le capacità di difesa europee”, ha scritto.

I ministri lavoreranno su una proposta della Commissione europea di mettere a disposizione 150 miliardi di euro in prestiti ai governi per progetti sulla difesa.

Si discuterà inoltre dell’utilizzo dei fondi di coesione Ue per finanziare progetti ‘dual-use’ a beneficio sia dei civili sia dell’esercito.

Un altro punto in agenda sarà l’idea che la Bei possa ampliare lo spettro dei progetti che può finanziare e aumentare la liquidità disponibile, al fine di mettere a disposizione più fondi per la difesa.

Nella lettera si legge che domani, secondo giorno di incontri, i ministri discuteranno di come modificare le norme di bilancio Ue per dare più spazio alla spesa nazionale.

(Tradotto da Jasmine Mazzarello, editing Sabina Suzzi)



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